L’essenza dell’arte è anche quella di poter esprimere ed esporre le proprie emozioni e i propri stati d’animo. Attraverso la fotografia è possibile documentare un’evento o rappresentare qualcosa di analogo il cui messaggio può essere quello di raccontare ciò che il fotografo esprime in un determinato istante, in una particolare
fase della propria vita.
Il mondo della fotografia si frammenta di fotografi che a loro modo documentano e rappresentano la vita... uno di loro è Pete Eckert!
Più di due decenni dopo aver perso completamente la vista a causa della retinite pigmentosa, una malattia degenerativa che lo ha colpito agli occhi, ha avviato una carriera di successo come fotografo autodidatta, rappresentando il mondo per immaginazione e percezione personale!
© Pete Eckert Portrait
Dopo la sua formazione in scultura e design industriale, il suo sogno era quello di studiare alla Yale School of Architecture ma purtroppo la sua vista iniziò a peggiorare notevolmente, senza poter perseguire con successo gli studi. Conseguentemente a questo progressivo dramma decise, inizialmente in maniera un po’ approssimativa, di sperimentare la fotografia, come forma d’arte, trovandola decisamente interessante!
“Andavo a comprare due rullini e facevo dieci domande. Andavo ogni giorno. E facendo domande e ricevendo feedback ho imparato molto...”
La domanda a questo punto sorge spontanea: come può riuscire a fotografare se è cieco?...
Pete costruisce le immagini nella sua mente e gli strumenti a cui si affida per poter scattare sono la sua sensibilità, il suono ed il tatto per visualizzare i suoi soggetti.
“In realtà costruisco le immagini con strati e strati di informazioni (…) sto memorizzando gli strati mentre li metto insieme...”
Questo è quanto afferma il fotografo, che oltretutto dice di essere in grado di memorizzare fino a 100 immagini nella sua memoria a breve termine. Incredibile!!
© Foto di Pete Eckert
Una delle connessioni fondamentali che Pete ha con il mondo è la visione delle persone vedenti, strumento che funge da ponte tra lui e la realizzazione delle sue immagini.
Le immagini vengono stampate in grandi dimensioni per far riflettere le persone vedenti, così da connetterle con il mondo visionario che lui ricerca nella sua mente!
Queste immagini, talvolta un po’ cupe e sinistre, hanno catturato l’attenzione di famosi Brands come Swarovski, Playboy e Volkswagen che ha assunto Pete per fotografare nuove automobili recentemente per campagne pubblicitarie.
Molte delle sue fotografie sono state realizzate all’interno del suo studio giocando con il light painting e le lunghe esposizioni e questi “fantasmi” di luce che si creano sono davvero molto particolari ed interessanti, ed è proprio questo che distingue le immagini di Pete Eckert da un fotografo vedente: Pete rappresenta la realtà senza poter vedere!
Che altro aggiungere... Noi le troviamo incredibili!!
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