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Postfotografia fra artificio e creatività.

di Tina Cosmai



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Erik Kessels

Il feticcio del vero che ha animato infinite diatribe fin dalla

nascita della fotografia, oggi è più che mai in discussione, messo in crisi dall' inarrestabile sviluppo dell'informatica. Il dilagare delle tecnologie digitali, secondo alcuni, incrina la purezza della fotografia, inficiandone il valore artistico e sociale. La sacralità di un mezzo meccanico di riproduzione della realtà si laicizza nella pluralità brulicante di immagini della rete e nelle illimitate possibilità di combinarle tramite software sempre più potenti e sofisticati, ma il vero colpo di grazia è stato inferto dalla Intelligenza Artificiale, che consente a chiunque, attraverso comandi vocali o scritti, di realizzare immagini perfette .


Tale rottura epistemologica, come sottolinea Joan Fontcuberta, viene designata con l’insorgenza nei primi anni Novanta del termine postfotografia, che , inizialmente fa riferimento al postmodernismo e dal punto di vista tecnico alla diffusione delle macchine digitali , degli scanner, dei pc e dei programmi di ritocco elettronico come Photoshop. La vera rivoluzione, non è solo di carattere tecnologico, ma principalmente di tipo sociale, con l’emergere, soprattutto grazie agli smartphone, di una grande familiarità e al contempo di uno scetticismo diffuso nei confronti della fotografia¨: cade la fiducia per convenzione nella traccia fotografica.


Contemporaneamente la valanga di immagini prodotte ogni secondo nel mondo generano un paradossale eccesso in cui produttori e fruitori spesso coincidono, in un oltrepassamento estetico della tradizionale partizione fra palcoscenico e platea: tutti attori e spettatori!


Ma allora, in tale contesto di con-fusione, qual è, se esiste ancora, lo spazio dell’autorialità ?

                        

Nel suo testo canonico "La furia de las imàgenes. Notas sobra la postfotografia (2016)", Fontcuberta fornisce addirittura un decalogo postfotografico (vedi p. 34 dell’edizione italiana pubblicata da Einaudi nel 2018), di cui riportiamo integralmente due punti fra i più significativi:


1 “Sul ruolo dell’artista: non si tratta più di produrre opere ma di creare situazioni che prescrivano un senso”.


2 “Sulla funzione delle immagini: la circolazione dell’immagine prevale sul suo contenuto”


In sostanza l’autorialità si smaterializza nel momento in cui le nozioni di originalità e di proprietà stanno scomparendo. Tutto ciò non frena ma anzi favorisce lo sviluppo di nuove e inedite espressioni estetiche, laddove il riciclo prevale sulla creatio ex nihilo, con tutti i conseguenti problemi legali relativi al diritto d’autore e alla libertà d’espressione.


Un’ultima riflessione, mutuata sempre da Fontcuberta, che ci riporta agli interrogativi d’apertura. Il fatto che le foto approssimative e spesso sbagliate, scattate da fotografi anonimi e improvvisati e postate sui social, non ci disturbino più di tanto ma che spesso ci appaiano persino gradevoli rimanda a quell’estetica dell’errore teorizzata da Francis Picabia ed argomentata da Clément Chéroux nel breve saggio, nel quale l’autore sostiene che le foto sbagliate o malriuscite “hanno costituito un ricco filone iconografico del quale si sono imbevute le avanguardie, nel loro susseguirsi, per forgiare il linguaggio della fotografia moderna”.

Altro che imitazione del vero!



Erik Kessels, Photography in Abundance FOAM Amsterdam 2011  L'installazione consisteva nel riversare  a terra circa un milione e mezzo di foto - scaricate da Internet e stampate in formato cartolina - e spargerle per le varie sale dell'edificio. Questo numero enorme corrisponderebbe alla quantità di immagini archiviate sul portale  Flickr in 24 ore.
Erik Kessels, Photography in Abundance FOAM Amsterdam 2011
"L'installazione consisteva nel riversare  a terra circa un milione e mezzo di foto - scaricate da Internet e stampate in formato cartolina - e spargerle per le varie sale dell'edificio. Questo numero enorme corrisponderebbe alla quantità di immagini archiviate sul portale  Flickr in 24 ore."



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